
Sindrome Italia
- -Una sindrome poco conosciuta e poco studiata che colpisce moltissime badanti dell'est europa: donne che dopo anni come lavoratrici domestiche in Italia iniziano a mostra una serie di sintomi di disagio psicologico.
Una sindrome poco conosciuta e poco studiata che colpisce moltissime badanti dell'est europa: donne che dopo anni come lavoratrici domestiche in Italia iniziano a mostra una serie di sintomi di disagio psicologico.
Celebre direttore d'orchestra, il quarantenne Thibaut scopre di essere malato di leucemia e di avere bisogno di un donatore di midollo osseo. Facendo indagini sulla compatibilità dei familiari viene a sapere di essere stato adottato e di avere un fratello di sangue, Jimmy, più giovane e proveniente dal nord della Francia. Diversi per carattere ed estrazione sociale, i due impareranno a conoscersi e a volersi bene, uniti dalla passione per la musica. E quando Thibaut scopre che Jimmy ha l'orecchio assoluto, lo spinge a diventare il direttore della banda musicale nella quale suona il trombone...
Il giorno del suo primo combattimento dopo essere uscito di prigione, Mikey, un pugile un tempo famoso, intraprende un viaggio di redenzione nel passato e nel presente, mettendo a rischio la propria vita a causa di una malattia di cui nessuno è a conoscenza. Nel corso della giornata, Mikey fa visita a persone che sono state importanti per lui e che lo incoraggiano a superare il passato fatto di luci e ombre. Dopo un combattimento epocale al Madison Square Garden, una serie di eventi inattesi mostra che in realtà, in questo giorno, non era la boxe la cosa più importante per Mikey. È la storia di uno svantaggiato, costruita sull’introspezione, l’abnegazione e il perdono, e pone una domanda: fino a dove siamo disposti ad arrivare per coloro che amiamo?
Il film è ambientato nel Natale 2047. Il Mago, il Gigante e il Cantante, alle soglie della fine del mondo, decidono di tornare al club “stazione” che li ha visti protagonisti per tanti show natalizi: il Fuori Orario e rinnovare per l’ultima volta il loro antico patto di amicizia battezzato da tempo “ the Trinity”.
In un futuro prossimo in cui regna suprema l’intelligenza artificiale, le emozioni umane sono ormai considerate una minaccia. Per liberarsene, Gabrielle deve purificare il suo DNA: si immerge quindi in vite precedenti, dove rincontra Louis, suo grande amore. Ma la donna è vinta dalla paura, un presagio che la catastrofe è vicina.
Rangoon, Birmania, 1918. Edward, un funzionario dell’Impero britannico, fugge dalla fidanzata Molly il giorno del suo arrivo per il loro matrimonio. Durante il viaggio, però, il panico si trasforma in malinconia. Contemplando il vuoto della sua esistenza, il codardo Edward si chiede che fine abbia fatto Molly… Nel frattempo Molly, decisa a sposarsi e stranamente divertita dalla fuga di Edward, segue le tracce del fidanzato in un lungo grand tour asiatico.
Alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale, due delle più grandi menti del XX secolo, C.S. Lewis e Sigmund Freud, si incontrano per la loro personale battaglia sull'esistenza di Dio. Il film intreccia le vite di Freud e Lewis, nel passato, nel presente e attraverso la fantasia, uscendo dai confini dello studio di Freud in un viaggio dinamico.
Ore 20.00
Visione film, a segiure, incontro con Monica Pais e Guido Votano
A Oristano, Monica Pais, Paolo Briguglio e una squadra di giovani veterinarie toste e appassionate curano tutti: animali domestici e selvatici, con o senza proprietari, in clinica e sotto i cieli di Sardegna. “Gli animali sono il collegamento con le nostre origini, non sono ‘altro’ da noi” – dicono Monica e Paolo, coppia nella vita e nel lavoro sin dall’università, con progetti sempre nuovi in cantiere. Randagi investiti e galli inappetenti, agnelle infette e rapaci fratturati, cavalli anziani da sostenere e tartarughe ferite da ricucire. Poi visite, vaccini, sterilizzazioni: il documentario segue un ritmo che non è mai routine, perché c’è sempre un’urgenza, un nuovo arrivo, il pronto soccorso è sempre aperto, e la Sardegna, terra selvatica anche quando è domestica, ci mostra in ogni momento quanto delicato sia l’equilibrio tra noi e gli altri animali. Curiosa ma discreta, sempre presente, la telecamera ha seguito per mesi operatori ed ospiti della clinica, raccontando dal vivo una professione in pieno boom: in Italia i “pet” registrati sono ormai 65 milioni, più degli umani, che fanno sempre meno figli. E proprio Oristano ha la natalità più bassa d’Italia: “Le coppie senza bambini e con solo l’animale che arrivano in clinica – osserva Paolo – sono un numero impressionante” . Monica, da chirurga, cerca non solo di ‘aggiustare’ randagi vittime di incidenti o di aggressioni, ma anche, dice – “trasformare proprio la loro sventura nel motivo per cui forse saranno adottati”. Paolo ricorda gli inizi: “Trent’anni fa, con solo le mani e un microscopio”. Oggi usa una diagnostica hi-tech, ma ogni tanto torna in campagna a dare una mano agli allevatori. Altri Animali è una immersione dietro le quinte di un lavoro speciale: il sogno dei tanti bambini che dicono “da grande farò il veterinario”. E’ un documentario che racconta, dal vivo, senza filtri, “un mestiere incredibile che ci permette – dice Paolo – di avvicinarci molto al vero senso della vita.”
Quando si parla di Luigi XVI e di sua moglie Maria Antonietta vengono subito alla mente merletti, alte parrucche, vestiti sgargianti, colori, Versailles oppure... la ghigliottina. Ecco, tra questi due estremi, c’è una terra di mezzo, un tempo che nessuno ha mai raccontato: i pochi mesi in cui gli ultimi re e regina di Francia con i loro due figlioletti vennero incarcerati in un castello nero alle porte di Parigi, in attesa di essere giustiziati. Un tempo breve, condensato, dove tra violenze e vessazioni, tutte le maschere caddero: quella dei due reali come figure pubbliche e private; quelle dell’antico regime; quelle della Storia che voltò definitivamente pagina, e quella di Dio che da allora in avanti fu eclissato nell’ombra, lasciando l’uomo completamente solo.
Nei due decenni successivi alla rivoluzione di Khomeini, mentre le strade e i campus di Teheran erano teatro di violenze tremende, Azar Nafisi ha dovuto cimentarsi in un’impresa fra le più ardue, e cioè spiegare a ragazzi e ragazze esposti in misura crescente alla catechesi islamica una delle più temibili incarnazioni dell’Occidente: la sua letteratura. Il risultato è uno dei più toccanti atti d’amore per la letteratura mai professati – e insieme una magnifica beffa giocata a chiunque tenti di interdirla.