Il film di animazione costituisce una parte del linguaggio cinematografico estremamente interessante che, attraverso l’opera di raffinati autori, porta alla ribalta le più svariate tematiche in una chiave stilistica ricca di richiami a innumerevoli settori dell’arte. E’ da sempre stato un genere frutto di ingegnose tecniche, trucchi e fantasmagorie, mirati a costruire personaggi e realtà tra il credibile e l’incredibile in cui l’assenza di una netta demarcazione tra possibile e impossibile, invita principalmente al valore della fiducia. In ambito scolastico, è sicuramente un formidabile strumento di veicolazione formativa, specialmente per il pubblico più giovane: storie, colori, musica, nel film d’animazione comunicano nel linguaggio universale delle emozioni, stimolando forme di comprensione empatiche. Una potente sollecitazione dei sensi che inevitabilmente rapisce l’attenzione a favore di modalità conoscitive diverse da quelle logiche o astratte. La potenzialità seduttiva del cinema di animazione, può essere di gran sostegno agli insegnanti nell’affrontare tematiche oggetto di studio, oltre quelle che riguardano le sfere più intime e vulnerabili dell’essere umano. Il cinema d’animazione inoltre, può essere spunto d’indagine per analisi più allargate sull’universo delle arti figurative, mettendo a fuoco stili, forme e tecniche che riportano a grandi maestri del passato o contemporanei. Come l’animazione nasce da un foglio bianco o da uno spazio vuoto, e apre tutte le possibili strade verso la creatività, così la sua visione può tracciare inediti percorsi didattici, accattivanti per gli studenti e stimolanti per gli insegnanti.
La piccola Chihiro non sopporta l’idea di traslocare e di perdere i propri amici, ma non può far niente per impedirlo. Proprio quando la famiglia è in viaggio verso la nuova casa, il padre imbocca una strada sterrata che termina davanti a un tunnel misterioso. I genitori sceglieranno di attraversarlo nonostante le rimostranze di Chihiro, per giungere a un parco dei divertimenti abbandonato, almeno apparentemente.
Dalle profondità del mare emerge una pesciolina rossa a bordo di una medusa. Rimasta intrappolata in un barattolo di vetro, viene soccorsa e liberata da Sosuke, un bimbo di cinque anni che vive con la madre in cima alla scogliera. La gratitudine della pesciolina, che Sosuke battezzerà col nome di Ponyo, si trasforma in tenera amicizia.
Le avventure della piccola Dorothy e del suo cagnolino Totò in un mondo fantastico in cui sono stati trasportati da un ciclone. In compagnia di tre simpatici amici, il leone, lo spaventapasseri e l’omino di ferro, Dorothy sconfiggerà una brutta strega e conoscerà la verità sul misterioso mago di Oz, prima
Sophie è una ragazza semplice, appassionata del suo lavoro, che a soli 18 anni gestisce il negozio di cappelli del padre defunto, passando così l’intera giornata tra il negozio e la casa. Mentre va in panetteria a trovare la sorella minore, Lettie, viene importunata da due gendarmi, presenti in città per l’imminente guerra, ma è salvata da un avvenente ragazzo, il misterioso mago Howl, il quale prova subito simpatia per la ragazza.
Un bambino vive con i suoi genitori in campagna e passa le giornate in compagnia di ciò che gli offre la natura che lo circonda: pesci, alberi, uccelli e nuvole, tutto diventa pretesto per un gioco e una risata, ma un giorno il padre parte per la città in cerca di lavoro. E il bambino, a cui il genitore ha lasciato nel cuore la melodia indimenticabile che gli suonava sempre, mette in valigia una foto della sua famiglia e decide di seguirne le tracce.
Sotto il pavimento di una grande casa nella campagna di Tokyo, vive la quattordicenne Arrietty con la madre e il padre. Sono una famiglia di “rubacchiotti”, alti dieci centimetri, che prendono in prestito dagli umani tutto ciò che serve loro per sopravvivere ma in piccolissime quantità, in modo che nessuno se ne accorga e possa scoprire la loro esistenza.
Si tratta di due episodi il primo dei quali vede al centro un topino che, per salvarsi dalle aggressioni di una volpe, di un gufo e di un serpente si inventa l’amicizia con un essere mostruoso che chiama Gruffalo il quale, invece, esiste veramente. Nel secondo la figlia del Gruffalo vuole conoscere il Grande Topo Tremendo di cui le ha parlato il padre e si allontana dalla tana alla sua ricerca.
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