Réponse de femmes : Notre corps, notre sexe
Una cantante aspetta un referto, sicura di essere molto malata. D'un tratto, nella sua vita di ragazza egoista e viziata, s'insinua una nuova emozione che le apre gli occhi: la paura della morte. Quel giorno nota anche lei parecchie cose, alle quali non aveva badato prima.
Il film segue il drammatico viaggio di due fratelli, Kyona e Adriel, che sono costretti a fuggire da un imprecisato paese dell'Europa orientale. Una storia sullo sforzo incensante di trovare una nuova casa, nella speranza di una vita migliore.
Salvatore Todaro comanda il sommergibile Cappellini. Durante la Seconda Guerra Mondiale, nel 1940, mentre perlustra l'Atlantico in cerca del nemico, si imbatte nel Kabalo, un mercantile armato belga. Il Belgio è una nazione neutrale però il battello naviga a luci spente e trasporta aerei inglesi. Scoppia una battaglia in cui Todaro perde un uomo valoroso e affonda il mercantile senza pietà. Non è però l'affondamento che fa di lui un eroe consegnato alla memoria eterna. Piuttosto, è il salvataggio dei 26 naufraghi, effettuato navigando in emersione per 4 giorni e 4 notti mettendo a repentaglio la sua vita e quella dei suoi uomini. Il capitano del Kabalo, congedandosi da lui, gli chiede perché si sia esposto ad un tale rischio per loro che al suo posto non lo avrebbero mai fatto. Todaro risponde: "noi siamo italiani".
Essere l’esponente sindacale di spicco di una multinazionale apre le porte ai più alti livelli dell’industria e della politica. Ma quando cerchi di ostacolare gli interessi dei potenti, il contraccolpo può rivelarsi brutale, soprattutto se sei una donna in un mondo dominato dagli uomini. Questa è la vera storia di Maureen Kearney, aggredita e umiliata in casa sua. Sconvolta, Maureen viene inizialmente ascoltata e protetta. Ma le indagini si svolgono sotto pressione e nella mente degli inquirenti inizia a crescere il dubbio: da vittima, la donna si ritrova a essere la prima sospettata. Non creduta, vilipesa, trattata da bugiarda e visionaria, Maureen dovrà fare di tutto per riuscire a dimostrare la sua verità.
Sandra, Samuel e il loro figlio ipovedente Daniel vivono da un anno in una remota località di montagna. Quando Samuel viene trovato morto fuori casa, viene aperta un'indagine per morte in circostanze sospette. Nell'incertezza, Sandra viene incriminata: è stato un suicidio o un omicidio? Un anno dopo Daniel assiste al processo della madre, una vera e propria dissezione del rapporto tra i genitori.
Costretto al divorzio dalla moglie Dominique (Delpy), parrucchiera francese, perché non consuma più il matrimonio, il polacco Karol (Zamachowski) deve rientrare da Parigi in Polonia dove, dopo essersi arricchito, architetta un perverso marchingegno per vendicarsi della donna. 2° film della trilogia sui colori della bandiera francese (bianco = uguaglianza), scritta, come Dekalog, con Krzysztof Piesiewicz (vi hanno collaborato anche la regista Agnieszka Holland, Edward Zebrowski e il direttore della fotografia Edward Klosinski), a differenza degli altri due film di timbro drammatico, è una commedia crudele che inclina al grottesco. A un livello di logica psicologica, appare qua e là sforzata e artificiosa con qualche espediente facilmente romanzesco.
Dopo aver perduto in un incidente d'auto la figlia e il marito, compositore di successo, Julie (Binoche) tenta di ricominciare da zero sbarazzandosi di tutto quel che la lega al passato, senza elaborare nemmeno un po' il lutto. Aiutata dal caso, è risucchiata dentro la vita e decide di amare il prossimo. Completa una partitura incompiuta del marito (un “Concerto per l'Europa”). Sceglie per il “Memento” del coro il tredicesimo capitolo della prima lettera di Paolo ai Corinti. 1° film della trilogia sui colori della bandiera francese (blu = libertà): coincide interamente con la protagonista (Kieslowski: “Voglio filmare la tua intimità”) che, tolta una breve scena, è sempre presente sullo schermo. Gli altri personaggi sono funzioni narrative più che figure con vita propria.
Questa è la storia di una famiglia storta, di genitori egoisti e manipolatori, un mostro a due teste che divora ogni speranza di libertà dei propri figli. Desirè è la sola che può salvare suo fratello Claudio e continuerà a lottare contro tutto e tutti in nome dell’unico amore che conosce, per inseguire un po’ di felicità.
Un'assurda legge impedisce a Giovanni, figlio non riconosciuto alla nascita, di sapere l’identità dei suoi genitori biologici prima del compimento del suo centesimo anno di età. Per riuscire ad attirare l’opinione pubblica, la sua unica speranza è ottenere la complicità di Gustavo, unico centenario non riconosciuto alla nascita in vita. Il solo che avrebbe il diritto di avvalersi di questa normativa ma che sembra non aver alcun interesse a farlo. Il più bel secolo della mia vita racconta l’incontro tra un centenario proiettato nel futuro e un giovane ancorato al passato e della loro inaspettata amicizia.