Father Mother Sister Brother
- -Tre storie riguardanti i rapporti tra figli adulti, i loro genitori (o uno dei genitori) piuttosto distanti e tra loro stessi.
Tre storie riguardanti i rapporti tra figli adulti, i loro genitori (o uno dei genitori) piuttosto distanti e tra loro stessi.
Rick Deckard è un ex agente del dipartimento di polizia di Los Angeles, richiamato in servizio quando un gruppo di sofisticati androidi replicante Nexus 6 fugge dalle colonie Extra-Mondo e torna clandestinamente sulla Terra in cerca del loro costruttore, colpevole di averli dotati di una vita molto breve. La caccia di Deckard sarà violenta e serrata, resa più complessa dalla presenza di Rachael, un avanzato tipo sperimentale di replicante, femminile quanto e forse più di una donna autentica. I Nexus 6 saranno ritirati uno dopo l'altro fino allo scontro con l'elemento alfa del gruppo, l'angelico demone Roy Batty.
Alla metà del ventunesimo secolo l'uomo è riuscito a sviluppare un nuovo tipo di computer in grado di essere consapevole della propria esistenza. Qusti computer vengono anche utilizzati per creare particolari robot e androidi. Un giovane ragazzo (Haley Joel Osment) sta per intraprendere uno straordinario viaggio per scoprire se potrà essere qualcosa più che una macchina.
Un gigantesco monolite, individuato sulla superficie lunare, trasmette dei messaggi radio in direzione del pianeta Giove. Per seguire il fascio di onde elettromagnetiche viene organizzata una spedizione che ben presto però si trova in balia del computer che governa l'astronave. La lotta avrà un solo vincitore.
Shayda, madre iraniana interpretata da Zar Amir‑Ebrahimi, vive in Australia con la figlia di sei anni, Mona, rifugiatasi in un centro di accoglienza per donne scampate alla violenza domestica dopo essere fuggite dal marito abuser. Durante il Nowruz, il Capodanno persiano, Shayda cerca di ricostruire una vita normale e riappropriarsi della propria libertà, ma la concessione delle visite paterne senza supervisione da parte di un giudice riapre ferite e tensioni, mettendo a rischio la sicurezza emotiva e fisica di madre e figlia.
(Stati Uniti, Irlanda, Italia, 2024, 149’) con Tilda Swinton, George MacKay, Moses Ingram, Michael Shannon, Bronagh Gallagher Il mondo è finito. Ma l’umanità, forse, no. In un bunker sotterraneo riarredato come una casa di lusso, vivono e sopravvivono Madre (il premio Oscar®️ Tilda Swinton), Padre (il candidato all’Oscar®️ Michael Shannon) e Figlio (George Mackay) e cercano di mantenere la speranza e un senso di normalità aggrappandosi a piccoli rituali quotidiani. Ma l’arrivo di una ragazza dall’esterno (Moses Ingram) incrinerà il delicato equilibrio di questo apparente idillio familiare. Il pluripremiato regista Joshua Oppenheimer (candidato agli Oscar per The Act of Killing) esordisce nel cinema di finzione con un film potente, emozionante e visivamente straordinario, un omaggio travolgente all’epoca d’oro di Hollywood e un inno accorato all’accettazione di sé, all’amore, alla capacità di cambiare e a tutto ciò che ci rende umani.
Su un’isola del Mediterraneo, in un’ambientazione rurale “nuragica”, la giovane Mila conduce un’esistenza pacifica e semplice nella casa di famiglia. Vive con i suoi genitori e la sorellina Peta. Suo padre è molto affezionato alle figlie, in particolare a Mila. La loro vita viene sconvolta dalla morte improvvisa del capofamiglia. Il crudele fratello e la sorella del padre privano la famiglia dell’eredità. Spinta da un forte desiderio di vendetta, Mila viene persuasa dalla madre, Daka, a intraprendere un lungo viaggio per apprendere le Arti Magiche, riservate esclusivamente agli uomini. Disperata, Daka le taglia i capelli e la veste da Ragazzo. Dopo un viaggio lungo e pericoloso, Mila giunge alla presenza di Yungutun, dove si addestra per imparare i segreti necessari a ottenere la sua vendetta. Dopo l’addestramento riesce nel suo intento: fa crollare la casa degli zii, uccidendo diverse persone, tra cui il loro primogenito. Gli zii sopravvivono. Tuttavia, dopo un terribile incubo e la visione della sofferenza che ha inflitto ai suoi parenti, Mila si rende conto dell’orrore delle sue azioni e decide di trovare un nuovo Mentore per espiare le proprie colpe. Si reca così dal famoso guru Marpa, che inizialmente si rifiuta di accoglierla come discepola. Dopo numerosi sacrifici, Mila, ormai senza speranza e certa che Marpa non le insegnerà mai ciò che desidera, decide di porre fine alla propria vita. Ma viene fermata appena in tempo. Ora, dopo aver sacrificato tutto e purificato la sua mente attraverso la fatica e l’umiltà, è finalmente pronta a ricevere gli insegnamenti del guru.
Nell'Inghilterra dei Tudor intrisa di sangue, Catherine Parr cerca di destreggiarsi nella politica inglese quando diventa la sesta moglie di Enrico VIII.
“I could never go vegan” Io non potrei mai diventare vegano. “Dove prendi le proteine”, “la soia sta distruggendo le foreste pluviali”, “il cibo vegano è costoso”, “il cambiamento climatico non esiste”. Non passa giorno senza che qualcuno dica a Tom perché non potrebbe mai diventare vegano. Tom decide quindi di intraprendere un viaggio per indagare le tante ragioni che ha sentito nel corso degli anni, per capire se siano fondate o meno. Il regista Thomas Pickering non ha mai mangiato carne. Nato negli anni ’80 e cresciuto vegetariano, è poi passato a una dieta vegana. Tom ha sempre creduto di fare la cosa giusta per gli animali, per la sua salute e, più recentemente, per il pianeta. Nonostante ciò, non passa giorno senza che qualcuno gli dica “I could never go vegan”, “Non sarò mai vegano” Da “dove prendi le proteine” e “la soia sta distruggendo le foreste pluviali” a “il cibo vegano è costoso” e “il cambiamento climatico non esiste”, le ha sentite tutte. Tom decide di intraprendere un viaggio per indagare le tante ragioni che ha sentito nel corso degli anni, per capire se siano fondate o se la sua educazione sia stata una grande truffa a base vegetale. Nel suo percorso, Tom incontra diversi atleti di alto livello, assistendo a record mondiali, successi in campionati e un ottantaquattrenne che partecipa alla sua sesta ultramaratona. Parla con medici, scienziati ambientali, psicologi e chef. Segue giornalisti investigativi e attivisti mentre si infiltrano in allevamenti intensivi, dove scopre che il voto A assegnato al Regno Unito per le sue pratiche agricole non è ciò che sembra. Alla fine di tutto, Tom cerca di mettere insieme questo complesso puzzle, trovando un legame chiaro tra il modo in cui trattiamo gli animali, l’effetto che questo ha sul nostro pianeta e sulla nostra salute.
Quando, nel maggio 2017, la ventottenne giornalista Shiori Ito accusa di stupro il più anziano collega e biografo dell’allora Primo Ministro Shinzo Abe, sa di non avere altra scelta, se vuole che il suo caso cambi le antiquate leggi giapponesi sulla violenza sessuale. In una società in cui parlarne apertamente è considerato indecoroso, la sua conferenza stampa scuote l’opinione pubblica. Nel giro di pochi giorni, Shiori si trova al centro del dibattito politico: la destra la considera una minaccia per il governo, la sinistra la acclama come un’eroina. Minacce di morte, cyberbullismo e lettere minatorie trascinano Shiori in una spirale di paura e solitudine. Quando infine si presenta in tribunale, la difesa le scatena contro una guerra senza quartiere. Determinata a dare l’esempio ad altre vittime, Shiori porta avanti il suo caso, pubblica un libro autobiografico di successo, e realizza questo film: diretto da lei stessa con filmati privati della sua terribile esperienza, Black Box Diaries cattura il suo tumultuoso, straziante e infine trionfale viaggio, rivelando il prezzo umano e sociale da pagare quando si subisce l’attacco congiunto di politica, media e social network. Nel ruolo di vittima e allo stesso tempo di reporter che indaga sul proprio caso, Shiori ha combattuto per un epocale cambiamento sociale, e per sopravvivere.