Wonderland
Un uomo australiano, quasi sessantenne, intraprende gli 800 chilometri del Cammino di Santiago senza un motivo preciso. Lungo il cammino francese, tra fatica, dolore e incontri inattesi, si apre un viaggio interiore che lo segnerà per sempre
L'epica avventura segue il viaggio di un robot - l'unità ROZZUM 7134, abbreviato Roz - che dopo un naufragio si ritrova su un'isola disabitata dove dovrà imparare ad adattarsi all’ostile ambiente circostante, costruendo gradualmente relazioni con gli altri animali dell’isola e adottando un'ochetta orfana.
Il mare nascosto unisce cinema, teatro e documentario. Liberamente ispirato alla favola di Saint-Exupéry, Il piccolo principe, questo film racconta il viaggio di un giovane immigrato attraverso i volti e le ferite del Sud Italia. Un tentativo di riappropriarsi della propria storia e forse del proprio avvenire. Ma non è solo in questo viaggio. Le parole del narratore si confondono infatti con quelle dei tanti personaggi incontrati e soprattutto con la voce dei luoghi attraversati. Il mare nascosto è una riflessione sul potere salvifico dell’arte.
Un film che è una finestra sui volti di chi cerca un posto dove poter essere sé stesso, attraverso la storia di Lia (Mzia Arabuli), un’insegnante in pensione che dalla Georgia si mette in viaggio verso Istanbul per esaudire l’ultimo desiderio della sorella: ritrovare Tekla, la figlia perduta. L’incontro con un avvocato che si batte per i diritti delle persone transgender le farà scoprire un mondo nuovo.
Un documentario che offre un ritratto cinematografico del 14º Dalai Lama, Tenzin Gyatso, in occasione del suo novantesimo compleanno. Nel film, il leader spirituale si rivolge direttamente al pubblico, condividendo la sua saggezza sulla ricerca della felicità nel mondo contemporaneo. La pellicola combina immagini personali del Dalai Lama, filmati d’archivio storici e scene attuali delle sfide globali che l’umanità affronta oggi.
La vita di Andy Goodrich viene sconvolta quando sua moglie entra in un programma di riabilitazione, lasciandolo solo con i loro bambini piccoli. Goodrich si appoggia alla figlia del suo primo matrimonio, Grace, mentre alla fine si evolve nel padre che Grace non ha mai avuto.
Il comportamento autodistruttivo di Remo mette in ombra il suo talento. Abril, una futura fantina, è incinta di Remo e deve decidere se avere un figlio o continuare la sua carriera. Entrambi competono per Sirena, un uomo d'affari che in passato ha salvato la vita a Remo.
Dopo 15 anni insieme, Ale e Alex hanno un'idea che potrebbe sembrare assurda: organizzare una festa per celebrare la loro rottura. Questo annuncio lascia perplessi i loro cari, ma loro rimangono fermi nella decisione di separarsi. O forse no?
(Stati Uniti, Irlanda, Italia, 2024, 149’) con Tilda Swinton, George MacKay, Moses Ingram, Michael Shannon, Bronagh Gallagher Il mondo è finito. Ma l’umanità, forse, no. In un bunker sotterraneo riarredato come una casa di lusso, vivono e sopravvivono Madre (il premio Oscar®️ Tilda Swinton), Padre (il candidato all’Oscar®️ Michael Shannon) e Figlio (George Mackay) e cercano di mantenere la speranza e un senso di normalità aggrappandosi a piccoli rituali quotidiani. Ma l’arrivo di una ragazza dall’esterno (Moses Ingram) incrinerà il delicato equilibrio di questo apparente idillio familiare. Il pluripremiato regista Joshua Oppenheimer (candidato agli Oscar per The Act of Killing) esordisce nel cinema di finzione con un film potente, emozionante e visivamente straordinario, un omaggio travolgente all’epoca d’oro di Hollywood e un inno accorato all’accettazione di sé, all’amore, alla capacità di cambiare e a tutto ciò che ci rende umani.