
Cantando sotto la pioggia
- -Don, un giovane attore di varietà, decide di tentare la fortuna passando al cinema. Viene ingaggiato per affiancare la bellissima attrice Lina Lamont in un film muto e la pellicola ottiene uno strepitoso successo.
Don, un giovane attore di varietà, decide di tentare la fortuna passando al cinema. Viene ingaggiato per affiancare la bellissima attrice Lina Lamont in un film muto e la pellicola ottiene uno strepitoso successo.
Un ragazzino, una ragazzina e un anziano tecnico si incontrano la sera in un cinema abbandonato. I tre si divertono a inventare sei storie che abbiano come protagonisti un principe, o aspirante tale e una principessa. Guidati dalla fantasia creeranno delle bellissime storie ambientate di volta in volta nel Medioevo, nell'antico Egitto, nell'antico Giappone e nel futuro. Alla fine c'è anche lo spazio per un episodio spiritoso.
Ispirato ad una storia vera. Parigi, fine Ottocento. La bella prostituta Marie vive nel quartiere di Belleville ed è soprannominata Casco d'oro per via dei suoi meravigliosi capelli biondi: il suo amore è conteso da due uomini, un mite falegname ed il protettore della ragazza.
Marion Crane, impiegata in una società immobiliare, scappa con 40.000$ rubati dalle casse della ditta. Durante la fuga verso casa del fidanzato però, decide di fermarsi nel Motel gestito dal giovane Norman Bates e dalla madre, che però vive rintanata nella casa attigua al Motel stesso. Il capolavoro di Alfred Hitchcock.
Jeff Gerber, un agente assicurativo razzista e maniaco del fitness, vive in un tipico quartiere di periferia. Ma il mondo bigotto di Jeff, che deride e molesta le persone di colore dentro e fuori dal lavoro, viene messo a soqquadro quando la sua pelle diventa inspiegabilmente scura durante la notte. Mentre Jeff cerca di venire a patti con questo inspiegabile fenomeno che gli è capitato, diventa presto vittima lui stesso, quando tutti i suoi amici e vicini improvvisamente lo evitano e lo molestano.
Ricostruzione dell'incontro di boxe, valevole per il titolo mondiale dei pesi massimi, tra i pugili neri Mohammed Alì, già Cassius Clay, e George Foreman a Kinshasa (Zaire) il 30 ottobre 1974. Al materiale filmato da Gast nel 1974 a Kinshasa s'aggiungono le interviste allo scrittore Norman Mailer, ai giornalisti Georges Plimpton e Thomas Hauser e al regista Spike Lee che vent'anni dopo commentano l'avvenimento. Più che sul Mohammed Alì della realtà, è un film sul mito, sulla leggenda, sul significato simbolico, sociale e politico di Alì e della sua vittoria sul nero Foreman che paradossalmente nel 1974 incarnò l'odiato zio Sam, quell'America dei padroni bianchi che avevano ridotto i neri a loro immagine e somiglianza.
Preso a servizio dal giovane, ricco e nobile Tony Mounset, il cameriere Hugo Barrett intuisce la debole indole del suo nuovo padrone e non tarda a conquistarsi una posizione dominante, coinvolgendo nel gioco anche la propria amante Vera...
LA RICOTTA (Italia-Francia/1963) di Pier Paolo Pasolini (35') Bellissimo, paradossale episodio di RoGoPaG, racconta il calvario realmente vissuto sul set di un film sulla Passione di Cristo (diretto da Orson Welles) dalla povera comparsa Stracci, ultimo degli ultimi, in un film nel film dove si aprono parentesi di feroce polemica contro la borghesia italiana e momenti di sospensione onirica. Il film scatenò uno scandalo, subì un grottesco processo, fu condannato per vilipendio alla religione e Pasolini dovette modificare alcune sequenze. Restaurato da Cineteca di Bologna, in collaborazione con Compass Film, presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata
Totò e suo figlio Ninetto vagano per le periferie e le campagne circostanti la città di Roma. Durante il loro cammino incontrano un corvo. Il corvo narra loro il racconto di Ciccillo e Ninetto, due monaci francescani a cui San Francesco ordina di evangelizzare i falchi ed i passeri. I due frati non riusciranno a raggiungere il loro obiettivo, perché, pur essendo riusciti ad evangelizzare le due "classi" di uccelli, non avranno posto fine alla loro feroce rivalità: per questa mancanza verranno rimproverati da San Francesco ed invitati ad intraprendere nuovamente il cammino di evangelizzazione. Chiusa la parentesi del racconto, il viaggio di Totò e Ninetto prosegue; il corvo li segue e continua a parlare in tono intellettualistico e altisonante. I protagonisti, in un contesto fortemente visionario, incontrano altri personaggi. Alla fine del film i due, stanchi delle chiacchiere del corvo, lo uccidono e se lo mangiano.
Attraverso un libro sul vampirismo David Gray sconfigge una setta di non-morti. Un capolavoro dell'horror tra espressionismo e onirismo, un grande film sperimentale in cui Dreyer lavora sul sonoro e u cromatismi bianchi accecanti. Celebre la sequenza della sepoltura in soggettiva, citata mille altre volte. Il film è ispirato a "Carmilla" di Sheridan Le Fanu.