Un film che è una finestra sui volti di chi cerca un posto dove poter essere sé stesso, attraverso la storia di Lia (Mzia Arabuli), un’insegnante in pensione che dalla Georgia si mette in viaggio verso Istanbul per esaudire l’ultimo desiderio della sorella: ritrovare Tekla, la figlia perduta. L’incontro con un avvocato che si batte per i diritti delle persone transgender le farà scoprire un mondo nuovo.
Director: Levan Akin
Stars: Mzia Arabuli, Lucas Kankava, Deniz Dumanlı, Nino Karchava, Levan Bochorishvili, Nino Tedoradze, Bünyamin Değer, Sema Sultan Elekci, Metin Akdemir, Oksan Büyük, Yasmin Ada, Suzan Fadil, Mehtap Özdemir, Mehmet Isyar, Derya Günaydın, Ziya Sudançıkmaz, Beril Soydan, Soner Yalçın, Levan Gabrichidze, Şevval Kılıç, Bulut Sezer, Bergüzar Mercan, Tako Kurdovanidze, Giga Shavadze
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Un film che è una finestra sui volti di chi cerca un posto dove poter essere sé stesso, attraverso la storia di Lia (Mzia Arabuli), un’insegnante in pensione che dalla Georgia si mette in viaggio verso Istanbul per esaudire l’ultimo desiderio della sorella: ritrovare Tekla, la figlia perduta. L’incontro con un avvocato che si batte per i diritti delle persone transgender le farà scoprire un mondo nuovo.
Nel 2021 un bambino di 11 anni di nome Mattia Piccoli viene nominato Alfiere della Repubblica dal Presidente Sergio Mattarella per “l’amore e la cura con cui segue quotidianamente la malattia del padre”. Questo film racconta la sua storia e quella del papà Paolo che, poco più che quarantenne, lentamente comincia a perdere pezzi della sua memoria. Ma proprio mentre il mondo inizia a sfumare, lui sceglie di restare vicino a ciò che conta davvero, forte anche dell’amore della moglie Michela. Insieme al figlio intraprende un percorso fatto di quotidianità condivisa, risate improvvise e silenzi che parlano.
Director: Alessandro Aronadio
Stars: Edoardo Leo, Teresa Saponangelo, Javier Leoni, Giorgio Montanini, Eleonora Giovanardi, Guia Jelo, Daniele Parisi
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Nel 2021 un bambino di 11 anni di nome Mattia Piccoli viene nominato Alfiere della Repubblica dal Presidente Sergio Mattarella per “l’amore e la cura con cui segue quotidianamente la malattia del padre”. Questo film racconta la sua storia e quella del papà Paolo che, poco più che quarantenne, lentamente comincia a perdere pezzi della sua memoria. Ma proprio mentre il mondo inizia a sfumare, lui sceglie di restare vicino a ciò che conta davvero, forte anche dell’amore della moglie Michela. Insieme al figlio intraprende un percorso fatto di quotidianità condivisa, risate improvvise e silenzi che parlano.
Cisgiordania, 1988. Un adolescente palestinese si unisce con determinazione alle proteste locali contro i soldati israeliani. Improvvisamente la scena si blocca e, con fervore e angoscia dipinti sul volto, la madre si rivolge a noi – testimoni dei capitoli bui del secolo scorso e di questi giorni – per iniziare a raccontare la storia di tre generazioni di una famiglia sradicata, a partire dal 1948, quando le organizzazioni paramilitari sioniste espulsero più di 700.000 palestinesi dalle loro case. Una cronaca epica della lotta di una famiglia per rimanere unita e preservare la propria dignità di fronte a forze più potenti, che abbraccia gli ultimi 80 anni della storia della Palestina. Una condivisione del significato di “identità palestinese” raccontato con saggezza ed emozione che tocca il cuore intensamente.
Trailer:
IL FILM
TUTTO QUELLO CHE RESTA DI TE
PER LE SCUOLE
Tutto quello che resta di te è un film potente e profondamente emozionante, che risuona dentro con intensità in questi mesi di eventi devastanti.
Il cinema non può cambiare il mondo, ma può permettere analisi, suscitare consapevolezza, accompagnare un calarsi nella Storia per cercare di comprendere, alimentare l’impegno perché la speranza di intravedere pace trovi senso.
Nel film il ruolo della scuola, bene da difendere in modo assoluto, è esaltato, così come la figura degli insegnanti.
Salim, professore, quando suo figlio ha un comportamento negativo nei confronti dei compagni gli ribadisce:
“La classe è una famiglia, vi dovete proteggere l’un l’altro, mi hai capito? Se ferisci qualcuno è come se ferissi tutto il mondo, incluse le persone che ami”
Salim indica inoltre l’importanza salvifica del leggere e della letteratura, che portano lontano, fanno girare il mondo e viaggiare con l’immaginazione, che è pensiero concreto, ma anche
poesia.
Il film mostra il valore e l’importanza delle scelte personali, quando è forse il cuore di ognuno che può iniziare ad abbattere muri.
E’ un inno a coltivare il potere del rimanere umani.
La visione di Tutto quello che resta di te è proposta alle Scuole Secondarie di Primo e di Secondo Grado di tutta Italia, tramite matinées scolastiche nei cinema con biglietto di 5,00€ per gli studenti.
Dal 18 settembre 2025 fino al termine dell’a.s. 2025/2026.
Le matinées potranno essere organizzate sia con la versione doppiata in italiano, che in quella originale multilingue con sottotitoli in italiano.
Sorprendente, meraviglioso e profondamente commovente
(The Guardian)
È un racconto toccante e intimo sulle conseguenze
che lo sfollamento di persone comporta per generazioni
(The Hollywood Reporter)
Lascerà un segno indelebile nel cuore degli spettatori
(Next Best Picture)
Un monumento alla resilienza
Rende omaggio alle vite che si celano dietro i titoli indifferenti dei giornali occidentali
spiegando come l’amore sopravvive anche nei luoghi più bui e abbandonati
(Flicks)
Trasforma un profondo senso di perdita in qualcosa di estremamente significativo
(Movable Fest)
È un capolavoro profondo che serve a ricordare la duratura lotta per la giustizia, i sacrifici fatti e la dolorosa eredità dell’occupazione israeliana
(Pajiba)
È un film potente e necessario che affronta il modo in cui la crudeltà e la repressione lasciano ferite profonde e durature nel corso della vita
(The Wrap)
Sempre grazie per la vostra attenzione, rimaniamo a disposizione.
Deva 3455755855
Tutto quello che resta di te (2025)
—145 min -
Dramma -
25 Settembre 2025Your rating:
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Quando un adolescente Palestinese resta ferito in uno scontro con soldati Israeliani durante una protesta, la madre ripercorre gli eventi che hanno condotto la famiglia fino a quel fatidico momento. Con un appassionante racconto che abbraccia tre generazioni, la donna svela le continue lotte di una famiglia Palestinese che non ha mai smesso di combattere per la propria identità, a partire dal 1948, quando suo nonno subì lo sfollamento da parte dell'esercito Israeliano.
Director: Cherien Dabis
Writers: Cherien Dabis
Stars: Saleh Bakri, Cherien Dabis, Mohammad Bakri, Adam Bakri, Maria Zreik, Muhammad Abed Elrahman, Sanad Alkabareti, Salah Al Din, Rida Suliman, Yousef Zaalok, Nabil Alraee, Julia Hamdan, Marwan Hamdan, Jessica Jbara, Hayat Abu Samara, Dominik Maringer, Ismail Habbash, Einat Weizman, Adam Khattar, Malek Rabah
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Quando un adolescente Palestinese resta ferito in uno scontro con soldati Israeliani durante una protesta, la madre ripercorre gli eventi che hanno condotto la famiglia fino a quel fatidico momento. Con un appassionante racconto che abbraccia tre generazioni, la donna svela le continue lotte di una famiglia Palestinese che non ha mai smesso di combattere per la propria identità, a partire dal 1948, quando suo nonno subì lo sfollamento da parte dell'esercito Israeliano.
Shayda, madre iraniana interpretata da Zar Amir‑Ebrahimi, vive in Australia con la figlia di sei anni, Mona, rifugiatasi in un centro di accoglienza per donne scampate alla violenza domestica dopo essere fuggite dal marito abuser. Durante il Nowruz, il Capodanno persiano, Shayda cerca di ricostruire una vita normale e riappropriarsi della propria libertà, ma la concessione delle visite paterne senza supervisione da parte di un giudice riapre ferite e tensioni, mettendo a rischio la sicurezza emotiva e fisica di madre e figlia.
Director: Noora Niasari
Writers: Noora Niasari
Stars: Zar Amir Ebrahimi, Selina Zahednia, Leah Purcell, Jillian Nguyen, Osamah Sami, Mojean Aria, Rina Mousavi, Lucinda Armstrong Hall, Bev Killick, Jack Bonser, Eve Morey, Alanna Ha Quach, Avina Ha Quach, Luka Sero, Shayan Askari, Zohreh Farid, Tina Khabazian, Asal Daram, Catherine Glavicic, Nicole Gulasekharam, Jerome Meyer
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Shayda, madre iraniana interpretata da Zar Amir‑Ebrahimi, vive in Australia con la figlia di sei anni, Mona, rifugiatasi in un centro di accoglienza per donne scampate alla violenza domestica dopo essere fuggite dal marito abuser. Durante il Nowruz, il Capodanno persiano, Shayda cerca di ricostruire una vita normale e riappropriarsi della propria libertà, ma la concessione delle visite paterne senza supervisione da parte di un giudice riapre ferite e tensioni, mettendo a rischio la sicurezza emotiva e fisica di madre e figlia.
Un ritratto lucido e doloroso del coraggio di Mariasilvia Spolato, prima donna in Italia a dichiarare apertamente la propria omosessualità. Fondatrice della storica rivista Fuori! e del Fronte di Liberazione Omosessuale, la sua lotta per i diritti della comunità LGBT la porterà a perdere tutto, dalla sua carriera di insegnante di matematica alla sua famiglia.
Un ritratto lucido e doloroso del coraggio di Mariasilvia Spolato, prima donna in Italia a dichiarare apertamente la propria omosessualità. Fondatrice della storica rivista Fuori! e del Fronte di Liberazione Omosessuale, la sua lotta per i diritti della comunità LGBT la porterà a perdere tutto, dalla sua carriera di insegnante di matematica alla sua famiglia.
Marco ha 20 anni e una grande capacità di sentire, avvertire ed empatizzare con il dolore del mondo, scrive poesie, e cerca nell’alcool e nelle droghe “la dimenticanza”, quello stato di incoscienza impenetrabile anche all’angoscia di esistere e di vivere. Beve tanto Marco, beve troppo. È in fuga dal dolore ma soprattutto da se stesso. Per vivere si deve anestetizzare, dice. È incapace di “stare” nelle cose, a meno che il tasso alcolico del suo sangue non sia altissimo, e si è allontanato da tutti, amici e fidanzata, spaventati dalla sua voglia di distruggersi. Anche il padre, testimone di questo lento suicidio, è incapace di gestire tanta sofferenza ma tenta almeno di “esserci”, la madre è mancata da qualche anno e ha lasciato un grande vuoto. Quando dovrà andare a lavorare nella cooperativa di pulizie del Bambin Gesù è convinto che questa esperienza, a contatto con i bambini malati, lo ucciderà.
Marco ha 20 anni e una grande capacità di sentire, avvertire ed empatizzare con il dolore del mondo, scrive poesie, e cerca nell’alcool e nelle droghe “la dimenticanza”, quello stato di incoscienza impenetrabile anche all’angoscia di esistere e di vivere. Beve tanto Marco, beve troppo. È in fuga dal dolore ma soprattutto da se stesso. Per vivere si deve anestetizzare, dice. È incapace di “stare” nelle cose, a meno che il tasso alcolico del suo sangue non sia altissimo, e si è allontanato da tutti, amici e fidanzata, spaventati dalla sua voglia di distruggersi. Anche il padre, testimone di questo lento suicidio, è incapace di gestire tanta sofferenza ma tenta almeno di “esserci”, la madre è mancata da qualche anno e ha lasciato un grande vuoto. Quando dovrà andare a lavorare nella cooperativa di pulizie del Bambin Gesù è convinto che questa esperienza, a contatto con i bambini malati, lo ucciderà.
Nei due decenni successivi alla rivoluzione di Khomeini, mentre le strade e i campus di Teheran erano teatro di violenze tremende, Azar Nafisi ha dovuto cimentarsi in un’impresa fra le più ardue, e cioè spiegare a ragazzi e ragazze esposti in misura crescente alla catechesi islamica una delle più temibili incarnazioni dell’Occidente: la sua letteratura. Il risultato è uno dei più toccanti atti d’amore per la letteratura mai professati – e insieme una magnifica beffa giocata a chiunque tenti di interdirla.
Director: Eran Riklis
Writers: Marjorie David
Stars: Golshifteh Farahani, Zar Amir Ebrahimi, Mina Kavani, Bahar Beihaghi, Isabella Nefar, Raha Rahbari, Lara Wolf, Shahbaz Noshir, Arash Marandi, Catayoune Ahmadi, Reza Diako, Ash Goldeh, Sina Parvaneh, Rita Jahan Foruz, Abbas Fasaei, Hamid Karimi, Zanyar Mohammadi
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Nei due decenni successivi alla rivoluzione di Khomeini, mentre le strade e i campus di Teheran erano teatro di violenze tremende, Azar Nafisi ha dovuto cimentarsi in un’impresa fra le più ardue, e cioè spiegare a ragazzi e ragazze esposti in misura crescente alla catechesi islamica una delle più temibili incarnazioni dell’Occidente: la sua letteratura. Il risultato è uno dei più toccanti atti d’amore per la letteratura mai professati – e insieme una magnifica beffa giocata a chiunque tenti di interdirla.
—102 min min -
Biografico, Drammatico -
Your rating:
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ha per protagonista la giovane Samia (llham Mohamed Osman). Nata a Mogadiscio durante la guerra civile, la piccola Samia scopre all'età di nove anni di avere un talento che la rende unica: corre più veloce di tutti i suoi compagni.
Diventata una vera passione, la corsa è la sua ragione di vita e la forza che la aiuta a superare gli orrori della guerra. Con l'aiuto del suo migliore amico Ali (Elmi Rashid Elmi), Samia si allena ogni giorno per partecipare ai Giochi Olimpici di Pechino del 2008. Il suo sogno si avvera quando è ammessa come rappresentante della Somalia ai 200mt femminili.
Arriva ultima ma il pubblico le manifesta un grande calore. La sua partecipazione ai Giochi Olimpici però le costa diverse minacce da parte del Governo somalo che la condanna per aver commesso un peccato mortale: correre senza velo. Samia rischia la vita, ecco perché decide di scappare per cercare rifugio in Europa...
Tratto dall’omonimo bestseller di Giuseppe Catozzella (pubblicato in Italia da Feltrinelli), il film è stato presentato al Tribeca Festival, ottenendo il Premio Speciale della Giuria come Miglior Film Straniero. Il film è stato premiato anche al Filmfest München, con il Premio del Pubblico Internazionale e ad Alice nella Città, ha ottenendo il Premio Sorriso Diverso Roma Award 2024 (sezione parallela del festival).
Director: Yasemin Şamdereli in collaborazione con Deka Mohamed Osman
Writers: Yasemin Şamdereli, Nesrin Şamdereli, Giuseppe Catozzella
ha per protagonista la giovane Samia (llham Mohamed Osman). Nata a Mogadiscio durante la guerra civile, la piccola Samia scopre all'età di nove anni di avere un talento che la rende unica: corre più veloce di tutti i suoi compagni.
Diventata una vera passione, la corsa è la sua ragione di vita e la forza che la aiuta a superare gli orrori della guerra. Con l'aiuto del suo migliore amico Ali (Elmi Rashid Elmi), Samia si allena ogni giorno per partecipare ai Giochi Olimpici di Pechino del 2008. Il suo sogno si avvera quando è ammessa come rappresentante della Somalia ai 200mt femminili.
Arriva ultima ma il pubblico le manifesta un grande calore. La sua partecipazione ai Giochi Olimpici però le costa diverse minacce da parte del Governo somalo che la condanna per aver commesso un peccato mortale: correre senza velo. Samia rischia la vita, ecco perché decide di scappare per cercare rifugio in Europa...
Tratto dall’omonimo bestseller di Giuseppe Catozzella (pubblicato in Italia da Feltrinelli), il film è stato presentato al Tribeca Festival, ottenendo il Premio Speciale della Giuria come Miglior Film Straniero. Il film è stato premiato anche al Filmfest München, con il Premio del Pubblico Internazionale e ad Alice nella Città, ha ottenendo il Premio Sorriso Diverso Roma Award 2024 (sezione parallela del festival).
Il 20 Novembre 2012, Andrea Spezzacatena, un ragazzo che aveva appena compiuto 15 anni, si tolse la vita. Fu il primo caso in Italia di bullismo e cyberbullismo che portò al suicidio di un minorenne. L’incidente scatenante fu l’aver voluto indossare dei pantaloni rossi, regalo della madre, che a causa di un lavaggio sbagliato erano diventati rosa. Questo film è tratto dalla sua storia.
Director: Margherita Ferri
Stars: Samuele Carrino, Claudia Pandolfi, Corrado Fortuna, Andrea Arru, Sara Ciocca
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Il 20 Novembre 2012, Andrea Spezzacatena, un ragazzo che aveva appena compiuto 15 anni, si tolse la vita. Fu il primo caso in Italia di bullismo e cyberbullismo che portò al suicidio di un minorenne. L’incidente scatenante fu l’aver voluto indossare dei pantaloni rossi, regalo della madre, che a causa di un lavaggio sbagliato erano diventati rosa. Questo film è tratto dalla sua storia.
Production Companies: Eagle Pictures, Weekend Films/Main Street Productions
Technical Specs
Runtime: 2 h 04 min
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