Wonderland
Il mare nascosto unisce cinema, teatro e documentario. Liberamente ispirato alla favola di Saint-Exupéry, Il piccolo principe, questo film racconta il viaggio di un giovane immigrato attraverso i volti e le ferite del Sud Italia. Un tentativo di riappropriarsi della propria storia e forse del proprio avvenire. Ma non è solo in questo viaggio. Le parole del narratore si confondono infatti con quelle dei tanti personaggi incontrati e soprattutto con la voce dei luoghi attraversati. Il mare nascosto è una riflessione sul potere salvifico dell’arte.
Una donna prende un taxi dall'aeroporto JFK di New York e si ritrova coinvolta in una profonda conversazione insieme all'autista, raccontandosi a vicenda le storie delle relazioni più importanti che hanno avuto nelle loro vite.
Una sindrome poco conosciuta e poco studiata che colpisce moltissime badanti dell'est europa: donne che dopo anni come lavoratrici domestiche in Italia iniziano a mostra una serie di sintomi di disagio psicologico.
Durante un’estate al mare, Pedro (Javier Orán), apertamente gay, e Maxi (Lautaro Bettoni), etero e single, iniziano un’amicizia affettuosa che stupisce tutti i loro amici. Pedro e Maxi giocano a fare i fidanzati e gli altri ci cascano, compresa la ex ragazza di Maxi che piomba “sul luogo del delitto”. Ma, poco a poco, i due burloni cascano nella stessa rete che hanno lanciato: la pulsione sessuale diventa desiderio irresistibile e i due uomini finiscono a letto insieme. È solo una stella cadente o sarà il grande amore?