ll Greenwich d’Essai si trova a Cagliari e inizia la sua attività nel luglio del 2001.Dispone di due confortevoli sale denominate Est (rossa) e Ovest(blu) , ampie e climatizzate. E’ ubicato in un palazzo storico a due passi da via Roma. E’ dotato di un ampio foyer con: servizio di distributore automatico di snack e bevande….
Libero utilizzo navigazione wifi nelle sale interne. Oltre le riviste VIVILCINEMA, è a disposizione dei soci un ampio materiale informativo (trame e recensionidirettamente curate dall’associazione).
Dall’inizio di luglio 2013 nelle sale Est ed Ovest sono stati installati i nuovi proiettori digitali Barco ad altissima definizione, che proiettano sugli schermi un’immagine nitida e brillante.
Anche l’impianto audio è stato completamente rinnovato; ogni sala è dotata di audio 5.1 con processore Dolby che pilota 6 diffusori surround da 100 Watt ognuno, 3 diffusori posizionati nel retro dello schermo ed un subwoofer. La potenza e fedeltà del suono è assicurata.
Le poltroncine con struttura ergonomica e schienale alto garantiscono comodità e sostegno. Il Greenwich ti offre il meglio del cinema di qualità , in un luogo dove incontri amici e ti senti a casa.

Il cinema comincia a muovere i primipassi, quando Ricciotto Canudo, un intellettuale (nato a Gioia del Colle, in provincia di Bari nel 1877) ma parigino di adozione, pubblica nel 1908 il saggio trionfo del cinematografo. Nel quale vengono tracciate le linee essenziali del suo pensiero teorico sul cinema, attraversandolo come iniziatore dell’estetica e della critica cinematografica….

 Il cinema comincia a muovere i primi passi, quando Ricciotto Canudo, un intellettuale (nato a Gioia del Colle, in provincia di Bari nel 1877) ma parigino di adozione, pubblica nel 1908 il saggio trionfo del cinematografo. Nel quale vengono tracciate le linee essenziali del suo pensiero teorico sul cinema, attraversandolo come iniziatore dell’estetica e della critica cinematografica.  Si deve a Canudo la definizione di “settima arte” per il cinema.Storicamente – egli pensa – si danno prima l’architettura e la musica; dall’architettura derivano le arti dello spazio: scultura e pittura; dalla musica le arti del tempo: poesia e danza.  Il cinema (concepito prima come sesta arte e poi come settima dopo l’esperienza dei Balletti russi che induce Canudo ad aggiungere la danza nello schermo) fonde in sé le arti dello spazio e quelle del tempo. Come tale, è Arte suprema non perché gerarchicamente più alta, ma perché realizzata nel ritmo delle immagini l’aspirazione di ciascuna arte alla qualità della musica.  Il cinema è quindi Arte totale somma delle arti plastiche e delle arti ritmiche.  Nei primi anni del dopoguerra Canudo fonda a Parigi il primo cineclub nella storia della cultura cinematografica.

Soci dipendenti:

Deva Pes (Presidente)

Francesca Garau (vice presidente)

Dipendente proiezionista:

Alessio Garau